Semplicemente Shakira


Nel 2012 Shakira è già al lavoro sul nuovo album, e pare decisa a stupire ancora; da alcune sue dichiarazioni ed alcune notizie filtrate e confermate a riguardo di collaborazioni con vari nomi della scena dance ed elettronica sembra di capire che sia pronta una ulteriore svolta musicale. Quello che si profila è dunque un She Wolf numero due, e molti fan si preoccupano per questa nuova svolta, mentre altri sono più favorevoli considerandola inevitabile visti i cambiamenti avvenuti sulla scena musicale mainstream negli ultimi anni. L’unica cosa che emerge tuttavia è un video anonimo girato con un cellulare e pubblicato su Youtube in cui vengono mostrate quelle che potrebbero essere scene di un video di una nuova canzone. Questa appare essere  un brano dance il cui titolo sarebbe “Truth or dare”, ma altro non si sa. Sta di fatto che i rumori di un possibile nuovo disco vengono ben presto dimenticati a favore di una notizia ben più urgente e certa: Shakira aspetta un bambino, e dopo qualche settimana arriva l’annuncio ufficiale.
Il piccolo Milan nasce la sera del 22 gennaio del 2013, con grande gioia di genitori, suoceri e fan del padre o della madre (o di entrambi). Ovviamente Shakira dopo la gravidanza è impegnata nel ruolo di madre tuttavia trova il tempo di partecipare  in qualità di coach, alla versione statunitense del popolare show televisivo The Voice. Shakira prende quindi parte alla quarta stagione del programma, che dura dal 25 marzo al 18 giugno 2013, ruolo che riprenderà anche nella sesta stagione, che si svolge fra il 24 febbraio ed il 20 maggio del 2014. Dopo poche settimane Shakira entra nuovamente in sala, questa volta non di attesa ma di registrazione. Questo fa pensare che il disco dance già finito possa in realtà riservare qualche sorpresa. In effetti Shakira fa presto sapere che in questi mesi di stop ha cambiato idea sul disco, e ha pensato di cambiarne l’impostazione musicale, ma sappiamo come le sorprese da parte di Shakira non siano affatto sorprendenti, visto che sono piuttosto frequenti.
Le foto publicate su Twitter ed Instagram la mostrano di nuovo in compagnia del suo prediletto produttore Luis Ochoa con tanto di chitarra acustica, e tutto fa presagire che il disco non sarà poi così lontano dal suo stile solito, d’altro canto il successo di Sale el Sol e l’insuccesso di She Wolf rendevano abbastanza stravagante se non improbabile un ritorno a musiche similari a quest’ultimo o ancora più dance. Vi sono le solite voci di duetti più o meno improbabili; all’inizio del 2013 era circolata la voce di un duetto con Miley Cyrus, ma in realtà si trattava solo di uno scherzo, successivamente erano circolate voci di un duetto con Britney Spears, alla stessa Shakira erano stato chieste informazioni riguardanti il presunto duetto durante una trasmissione radiofonica francese, a cui lei aveva risposto con evidente sorpresa “Britney? Non so nulla di Britney Spears!”.
Del tutto ovviamente, quando successivamente usciranno rumors su un duetto con Rihanna, molti si mostreranno scettici. Ed invece questa volta non è uno scherzo od una bufala, ma una notizia vera. Come al solito non tutti i fan di Shakira reagiscono bene a questa notizia. In molti non hanno stima di Rihanna, considerata troppo “commerciale“ e sexy. Ma forse non è stato considerato che Shakira vuole riconquistare il mercato americano, che l’appeal di una star come Rihanna è molto alto (praticamente ogni suo singolo o collaborazione è diventato un successo, spesso un grande successo) e che fra le due ci sono molti punti in comune, anche, non ultimo, il fatto di essere considerati sex symbol.
Il singolo si chiama Can’t remember to forget you ed è molto meglio di quanto ci si potesse aspettare; il brano ha delle cadenze reggae/ska su cui si innesta un potente ritornello in chiave rock, un pezzo tutt’altro che “commerciale”, almeno visto quello che gira nei piani alti delle classifiche. Il testo non dice un granché, essendo più o meno una variazione sul tema di Beautiful Liar, però risulta più divertente.
I media musicali reagiscono bene alla canzone:  “Enjoyable grandiose” esclama Billboard, “Quasi troppa perfezione con cui avere a che fare“ esagera MTV,  “Non lascerà facilmente la prima scelta delle vostre ossessioni musicali” chiosa Digital Spy, “La perfetta combinazione di sexy e divertimento” conclude più saggiamente Perez Hilton. “Una grande Hit” prevedono all’unisono Buzzfeed e Le Figaro.
Il singolo è un buon successo, ma forse non lo smash hit che ci si poteva aspettare: in USA arriva alla posizione 15, in Inghilterra è alla 11, mentre nelle classifiche mondiali raggiunge la ottava posizione, mantenendosi comunque a lungo nella top 20. Bene anche in Germania, Francia e nella solita Spagna mentre in Italia conquista il disco di platino in tempi rapidi. Se il singolo è solo un discreto successo il video è invece un grande successo: girato con uno stile cinematografico, contraddistinto da un erotismo patinato e con un leggero sottotesto lesbico, da cui si distacca solo la scena finale in cui si vede Shakira suonare chitarra e batteria, seppure con abito trasparente, subisce come da copione gli attacchi di qualche moralista e da qualche fan puro e duro, ma  viene viceversa apprezzato dalla maggioranza degli utenti di Youtube, tanto che il video sbanca surclassando tutti i dati dei precedenti video di Shakira.
Alla fine del 2016 risulterà terzo nella classifica dei video più visti dell’artista colombiana dietro ai soli La La La (a breve distanza) e l’irraggiungibile Waka Waka, due video che hanno goduto però dell’apporto dei mondiali di calcio. A marzo esce il decimo disco in studio, intitolato semplicemente Shakira. La copertina mostra la nostra in sottoveste che imbraccia una chitarra, una sorta di compromesso fra la immagine sexy e le pretese cantautoriali. Un dilemma ambiguo che il disco non riesce a risolvere completamente. In effetti quello che dovrebbe essere un disco rappresentativo e riepilogativo della musica di Shakira appare in realtà come una compilation di pezzi più o meno riusciti ma dove manca propriamente la personalità della cantautrice, qui in effetti sotto una veste più di cantante che non di autrice.

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